L'Olivo
UNA PIANTA LEGGENDARIA
Se ne parla dall'inizio dei tempi. Dai suoi frutti l'uomo ha saputo ricavare un elemento prezioso: l'olio.
Olea Europea... pianta sempreverde a crescita lenta e molto longeva. Le varietà sono infinite, ognuna con caratteristiche diverse per morfologia, per resa in olio, per resistenza al freddo e alle malattie.
Si divide in tre gruppi: quelle da olio, quelle da mensa e quelle a duplice attitudine (vanno bene sia per olio che per tavola).
I fratelli Montina innestano le giovani piantine in vivaio con marze prelevate dagli oliveti personali che sono composti da piante selezionate e tutte catalogate.
LA NOSTRA PRODUZIONE
La nostra produzione è concentrata sulla coltivazione dell'olivo in varietà Taggiasca: tipica ligure, grande sviluppo, con rami a frutti lunghi e penduli. Olio pregiatissimo. Si possono usare le olive anche per la salamoia. Scarsa resistenza ai climi freddi.
Altra nostra varietà tipica locale è la “Pignola” : produzione costante e abbondante, olio pregiato.
Tra le varietà da olio prevale anche la Frantoiana di origine toscana: produttività buona e ottimo olio;
la Leccino resistente al gelo, produzione costante e buona, le olive sono usate talvolta anche in salamoia;
la Pendolino usata come impollinatore serve per migliorare le varietà, frutto piccolo ottima produzione.
La Cipressino varietà da olio usata anche per formare siepi grazie al loro portamento e si piantano ad una distanza di 80/100 cm.
Tra le varietà da tavola: Ascolana a maturazione precoce, Ovo di piccione, S. Caterina.
Tra le tante varietà la Raveche si adatta a vivere su balconi e terrazzi in vasi e contenitori. Olivo a cespuglio che si può mantenere sotto i 2.00 m. di altezza con potature ripetute.
Messa a dimora delle piantine
Dimensioni della buca 120/110 cm. Con profondità 70/80 cm, drenaggio sul fondo di circa 20 cm. Di pietrisco, un tutore, concime organico, terra asciutta, togliere la pianta dal vaso e sistemarla nella buca, coprire con terra asciutta, assestare la terra intorno alla piantina, irrigare. Durante il primo periodo estivo innaffiare spesso.
La distanza tra una pianta e l'altra consigliata è di un minimo di 6/7 m. a seconda delle varietà.
la potatura
Fin da subito occorre impostare la piantina in modo che possa prendere la forma di “ombrello rovesciato”. Occorre legare la piantina al tutore e farla crescere dritta per almeno 60/70 cm, avendo cura di togliere i germogli laterali più bassi. Lasciare sempre gli ultimi sei, che serviranno per far proseguire la corsa dell'albero verso l'alto in caso che il germoglio di punta venga accecato da qualche insetto. Quando la piantina avrà raggiunto l'altezza giusta, si spunterà e i germogli laterali cominceranno a formare l'albero. Effettuare le successive potature nei mesi di gennaio/febbraio evitando le giornate più gelide.
GLI ONORI ALL'OLIVO
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L' Olivo è una pianta che nutre, che ristora, che cura le piaghe e ferite, che salva dalla ruggine le armi e gli utensili, che porta la luce nelle tenebre.
Una campagna di olivi è un trionfo di luce:una luce non accecante, ma quieta, ilare, pacificante.
In passato l'olio estratto dal suo frutto veniva usato per le lucerne: fuoco vegetale.
“Laudato sia l'ulivo nel mattino” ...così' cantava l'olivo Gabriele D'annunzio.
La colomba di Noè, dopo il Diluvio Universale, rientrò al crepuscolo con un ramoscello d'olivo nel becco: simbolo di rigenerazione.
L'olivo è simbolo di Luce divina, di Sapienza, di Vita, di Rigenerazione, di Castità, di Prosperità e di Pace.